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Ci libereremo di Berlusconi?

Creato il 27 gennaio 2011 da Marypinagiuliaalessiafabiana

 

Ci libereremo di Berlusconi?

foto:flickr

 

Berlusconi sei un coglione!” grida un giovane due giorni fa mentre il premier viene intervistato. “Senti chi parla” replica lui.

Berlusconi è sicuro di sè e ci guarda dall’altro in basso. Sembra non essere preoccupato degli scandali legati alla sua immagine. Mentre spunta un’altra minorenne coinvolta nel giro di prostituzione, mi chiedo se un giorno ci libereremo di Berlusconi.

Berlusconi non dà un buon esempio nel nostro paese. Egli parla di famiglia, inaugurò il suo Governo con la crociata cotnro le prostitute e i clienti, ma predica bene e razzola male a quanto pare.

Frequentare minorenni è un reato, sopratutto se si tratta di prostituzione minorile. Che esempio può dare agli italiani?

Ci libereremo di Berlusconi?

Nonostante l’indignazione di parte dei cittadini, c’è ancora un gran numero di persone che purtroppo lo sostiene. Se fosse capitato in un altro Paese, avrebbe chiesto le dimissioni. Qui invece gli è concesso tutto. Non dimentichiamo che in Italia, essendo un paese machista, queste vicende vengono viste ancora da gran parte della popolazione maschile (e alcune donne) come un elemento di approvazione sociale o di invidia per la sua “attività sessuale nonostante i suoi 74 anni”.

Non riescono a percepire che tutto ciò rappresenta uno svilimento per le donne, purchè non si tratti delle loro donne. In italia c’è ancora una cultura che divide le donne in sante e puttane ed emerge più che mai da questi scandali.

Non ricordiamo che sono tanti, in Italia, gli uomini che comprano sesso malgrado abbiano una famiglia.

La compravendita del corpo femminile è un fenomeno molto presente in Italia. Il corpo femminile viene “venduto” per pubblicizzare un prodotto, un programma televisivo e tantissime ragazze, comprese minorenni, vengono costrette a prostiuirsi per strada sotto minacce, botte e stupri. Ai loro clienti questo non interessa e nemmeno ai governi, che sembra facciano la crociata alle vittime.

Il corpo femminile viene bistrattato, umiliato, vilipeso, offeso, annullato, perfino fisicamente con stupri, percosse e omicidi. E’ una mattanza silenziosa che registra numeri da capogiro. Tuttò ciò in un clima che ci ha illuso di essere libere, privandoci della consapevolezza e della necessità di lottare.

Qualche blog annuncia che in questi giorni è in aumento la mattanza delle prostitute.  Può essere riconducibile al clima di odio che in questo periodo viene alimentato contro le donne sopratutto se prostitute? Si può ricondurre alla divisione tra sante e puttane che in questi giorni torna in auge? Forse vengono legittimati dal fatto che si pensa che le prostitute abbiano ancor meno diritti?

Intanto su Facebook sta girando un evento che vede partecipare oltre 40.000 donne. L’evento chiede alle lettrici di pubblicare foto di donne della storia, grandi donne che purtroppo mancano nei libri di storia italiani e che spesso il nostro paese dimentica, in quanto viene promosso solo il modello della velina o della escort.

Le donne si ribellano e non ci stanno più ai modelli femminili berlusconiani e chiedono rispetto. La consapevolezza delle donne (gran parte della popolazione italiana) se sfruttata al meglio può permetterci finalmente di liberarci di Berlusconi.


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